Come integrare Quantcast Choice in Google Tag Manager

GDPR e Consent Management Platform
Cos’è il GDPR
Cos’è Quantcast Choice
Cos’è Google Tag Manager
Integrazione di Quantcast Choice in Google Tag Manager

Da quando è stato introdotto il GDPR (in vigore dal 24 maggio 2016, sebbene venga concretamente applicato dal 25 maggio 2018), le piattaforme per la gestione del consenso (Consent Management Platform), come, ad esempio, Quantcast Choice, sono diventate indispensabili, in quanto consentono ai proprietari dei siti web di richiedere e registrare il consenso dei visitatori sull’utilizzo dei cookie e, quindi, di ottemperare ai requisiti previsti dal “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”.

Tra i numerosi tool in circolazione, Quantcast Choice è senz’altro uno dei più interessanti, in quanto, oltre ad essere uno strumento totalmente gratuito, offre un’ampia gamma di funzionalità, che lo rendono una prodotto altamente usabile e flessibile, tanto da potersi agevolmente integrare anche con Google Tag Manager, il potentissimo sistema di gestione dei tag sviluppato da Google.

Vediamo ora cosa si intende, in particolare, per GDPR, quali sono le principali funzionalità di Quantcast Choice e Google Tag Manager e, soprattutto, qual è la procedura da seguire per integrare il primo nel secondo.

Per comprendere appieno le finalità ultime del GDPR e, quindi, quali siano i significativi ed ineludibili impatti della digitalizzazione dei servizi sui diritti fondamentali dei singoli individui, è senz’altro opportuno partire dalla definizione che ne dà la Commissione Europea:

“Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Regolamento UE 2016/679) costituisce un passo essenziale per rafforzare i diritti fondamentali dei singoli nell’era digitale e agevolare le attività economiche rendendo chiare le regole per le imprese nel mercato unico digitale. Un unico atto legislativo porrà inoltre fine all’attuale frammentazione nei vari sistemi nazionali e agli oneri amministrativi superflui.”

In altre parole il GDPR è un pacchetto di regole condivise che mira ad uniformare e rendere più agevole e trasparente l’insieme delle attività economiche portate avanti dalle aziende in ambito europeo, attraverso la regolamentazione di tutte le procedure inerenti il trattamento dei dati personali degli utenti coinvolti nel processo (Privacy).

Cos’è Quantcast Choice

Quantcast Choice è un prodotto sviluppato da Quantcast, “l’advertising technology company che vuole democratizzare la pubblicità digitale, permettendo a brand, agenzie, marketer ed editori di conoscere, identificare, comprendere, la loro audience online e di accrescere i relativi business.”

Quantcast Choice è uno strumento gratuito, utilizzato dai proprietari dei siti web per registrare e gestire il consenso dei visitatori sull’utilizzo dei cookie, fornendo loro la possibilità di personalizzare le proprie specifiche preferenze.

I visitatori del sito web possono rilasciare il proprio consenso agendo su una semplice interfaccia lato utente mentre gli amministratori hanno a propria disposizione una dashboard – davvero molto funzionale ed intuitiva – per tenere sempre sotto controllo l’insieme delle attività inerenti la gestione dei cookie.

Cos’è Google Tag Manager

Google Tag Manager è uno strumento che consente ad inserzionisti ed amministratori di gestire i tag del proprio sito web senza modificare il codice ed in maniera del tutto gratuita.

Per poter utilizzare al meglio Google Tag Manager, è importante intervenire su tag di monitoraggio, contenitori, attivatori e variabili. Vediamo, nel dettaglio, di che cosa si tratta.

I tag sono segmenti di codice (snippet)messi a disposizione da fornitori di terze parti per integrare i loro prodotti in un sito web;
I contenitori sono elementi costituiti da più tag e dall’insieme delle regole per gestirli. Si differenziano in funzione della specifica piattaforma online che si sta utilizzando, ovvero esistono contenitori per siti web, pagine AMP, App per Android o iOS e per l’utilizzo dello strumento su un server;
Gli attivatori (trigger)sono gli elementi che fanno, praticamente, entrare in azione i tag, al verificarsi di specifici eventi, come, ad esempio, la visualizzazione di una pagina, un click su un determinato pulsante, l‘invio di un modulo o qualsiasi altro evento personalizzato. In pratica, ogni volta che un evento viene registrato da Google Tag Manager, gli attivatori vengono sollecitati e, come conseguenza, i tag vengono attivati;
Le variabili vengono utilizzate per semplificare ed automatizzare le configurazioni dei tag. In pratica, sono informazioni aggiuntive inserite dagli amministratori di un sito web per far sì che i tag e gli attivatori funzionino regolarmente. Sebbene Google Tag Manager metta a disposizione una serie di variabili integrate di uso comune, è possibile anche personalizzarle in funzione delle proprie specifiche esigenze.

Integrazione di Quantcast Choice in Google Tag Manager

Per integrare Quantcast Choice in Google Tag Manager, è necessario seguire i seguenti passaggi:

Accedere al proprio account Google Tag Manager e selezionare il contenitore in cui si desidera installare Quantcast Choice;
Fare clic su “Nuovo” per creare un nuovo tag;
Fra le diverse opzioni disponibili, selezionare “Tag personalizzato HTML“;
Incollare il codice Quantcast Choice fornito nell’area “HTML” del nuovo tag;
Aggiungere un attivatore (trigger) per il tag;
Fare click su “Salva” e, quindi, su “Pubblica” per attivare il tag sul proprio sito web;
Testare il funzionamento di Quantcast Choice sul proprio sito web per assicurarsi che il tag sia stato attivato correttamente.

Qual è, invece, la procedura per ottenere il codice Quantcast Choice da inserire nell’area “HTML” del nuovo tag? Vediamola nel dettaglio.

Accedere al proprio account Quantcast Choice;
Selezionare il proprio sito web per il quale si vuole generare lo specifico codice;
Fare click su “Impostazioni” o “Integrazioni” per visualizzare le opzioni di integrazione disponibili.
Selezionare “Google Tag Manager” come metodo di integrazione;
Copiare il codice restituito ed incollarlo in Google Tag Manager, in particolare, nell’area “HTML” del nuovo tag.