Google raccoglie la sfida sull’Intelligenza Artificiale e rilancia. Le potenzialità di ChatGPT spaventano il re dei motori di ricerca, che corre ai ripari per reggere il confronto.
Intelligenza Artificiale: Google studia nuove soluzioni
Google scende in campo. Il chatbot di OpenAI dimostra di essere al top per l’Intelligenza Artificiale nella simulazione di dialogo con l’essere umano, portando la stessa conversazione ad un livello molto reale. Talmente verosimile che potrebbe sostituirsi ai motori di ricerca. Ed ecco, allora, che il colosso statunitense ha fiutato il pericolo, riprogrammando l’organizzazione aziendale per proporre strumenti altrettanto efficienti. Protagonista di questo nuovo assetto anti-ChatGPT è Sundar Pichai, AD della società Alphabet, che controlla Google.
Il manager indo-americano ha dato un nuovo indirizzo gestionale per sviluppare un modello di Intelligenza Artificiale adeguato alla sfida in atto. L’obiettivo è di proporre, nel più breve tempo possibile, nuovi ed avanzati prodotti con il lavoro della divisione Trust and Safety dell’azienda. Avanti tutta, quindi, per migliorare Google Search. A questo proposito, sarà interessante capire se e quanto potrà contribuirne al miglioramento il sistema LaMDA. Si tratta del chatbot (recentemente rinominato “Bard”) a cui lavora da tempo Google, oggetto di numerose polemiche nel recente passato sul suo essere o meno senziente.