Google Search Console

Guida introduttiva all’uso di Google Search Console

Cos’è Google Search Console

Google Search Console è uno strumento gratuito messo a disposizione di webmaster, proprietari di siti web, professionisti del marketing e sviluppatori dall’azienda di Mountain View per monitorare l’indicizzazione dei siti web sui motori di ricerca.

Fino a maggio del 2015, il servizio era denominato semplicemente Google Webmaster Tools e non presentava molte delle attuali features. In particolare, a gennaio del 2018, Google ha modificato l’interfaccia utente del tool e, ad aprile del 2021, ha rilasciato una nuova sezione, denominata Page Experience, allo scopo di garantire, da una parte, l’ottimizzazione dei Core Web Vitals e, dall’altra, il miglioramento della sicurezza complessiva del sito e l’individuazione di annunci o banner intrusivi.

Come funziona Google Search Console

Sebbene non sia ovviamente obbligatorio registrarsi su Google Search Console per garantire che il proprio sito web sia incluso all’interno delle query di ricerca, è consigliabile farlo, soprattutto per ottimizzare i risultati restituiti da Google Search.

Oltre ad individuare e risolvere eventuali problemi di indicizzazione (grazie alla ricezione di specifici avvisi automatici a riguardo), Google Search Console consente di visualizzare i siti che rimandano tramite link al proprio sito web e, soprattutto, i dati di traffico, come, ad esempio, la frequenza di visualizzazione, la tipologia di query di ricerca che restituisce il proprio sito web tra i risultati e la frequenza di click-through degli utenti.

Google Search Console: come iniziare

Ciò che rende Google Search Console uno strumento davvero potente è, soprattutto, la sua scalabilità. A seconda del ruolo ricoperto nella propria organizzazione, il servizio in questione fornisce una serie di specifiche e preziose funzionalità in grado di semplificare ed agevolare il completamento dei diversi task quotidiani.

Utente principiante

I principali step da seguire per iniziare ad utilizzare Google Search Console sono i seguenti:

  • Aprire un Account Google, sempre che non sia già stato fatto;
  • Accedere a Google Search Console e verificare la proprietà del sito web attraverso uno dei diversi metodi di verifica (caricamento di un file HTML, tag HTML, codice di monitoraggio di Google Analytics, Google Tag Manager, provider del nome di dominio), ovvero dimostrare di essere proprietari del sito web in questione. E’ possibile creare una proprietà che include un intero dominio (dominio.it) oppure una proprietà limitata ad un sola sezione del sito web (dominio.it/sezione/);
  • Controllare la dashboard della propria proprietà. Questa sezione mostra una serie di grafici di sintesi relativi al rendimento del proprio sito web, eventuali problemi di sicurezza da risolvere o una lista di particolari azioni da effettuare manualmente;
  • Controllare i report di dettaglio sul rendimento del proprio sito web, che restituiscono informazioni su Impressions (il numero di pagine viste), Click (il numero di click su un sito o una pagina web) e Click-through Rate (Il numero di click diviso il numero di impressions);
  • Controllare il report di dettaglio relativo ai problemi di sicurezza, per sapere se Google ha evidenziato sospette attività di pirateria informatica sul sito web;
  • Controllare il report di dettaglio relativo alle azioni da effettuare manualmente, per verificare che il sito web non violi le norme di Google sullo spam. In caso di violazione, i contenuti del proprio sito web potrebbero essere omessi dai risultati di ricerca.

Oltre ai suddetti step, che sono da considerarsi indispensabili per utilizzare al meglio il servizio, è consigliabile tenere sotto controllo anche la specifica lista di pagine del sito web che Google ha restituito nelle sue query di ricerca, oltreché accedere anche ai diversi report sull’usabilità del proprio sito web, come, ad esempio, quelli sull’usabilità mobile oppure sul comportamento e il tempo di caricamento delle pagine. Queste metriche, ovviamente, possono incidere in maniera significativa sul ranking del proprio sito web.

Utente esperto

Se, per un utente principiante, le funzionalità di base di Google Search Console rappresentano di per sé già un significativo passo in avanti per gestire al meglio le quotidiane attività di gestione e monitoraggio del proprio sito web, per un utente esperto, le cose si fanno ancora più interessanti, in virtù della sue capacità di personalizzare le prestazioni dello strumento.

I principali step da seguire per un utente esperto, ovvero in grado di utilizzare con destrezza le principali strategie volte ad incrementare il volume di traffico organico verso il proprio sito web (Search Engine Optimization), sono fondamentalmente i seguenti:

  • Controllare in che modo Google esegue la scansione e l’indicizzazione del sito web. E’ importante assicurarsi, tra le altre cose, che le risorse (immagini, file CSS etc.) o le pagine di cui Google deve eseguire la scansione siano accessibili, di seguire e rispettare le best practice per la scansione e l’indicizzazione, di bloccare la scansione di contenuti duplicati o di risorse non importanti, di inserire nel sito informazioni chiave sotto forma di testo e non di grafica;
  • Consultare l’elenco degli strumenti e dei report principali in Google Search Console, quali, tra gli altri, Overview page, URL Inspection Tool, Performance Reports (Web Search, Discover, News), Page Indexing Report, Mobile Usability Report, Manual Actions Report, Links Report, Page Experience, Core Web Vitals Report o Mobile-Friendly Test Tool;
  • Scoprire come vengono conteggiati Click, Impressions, Click-through Rate e posizione. Google Search Console mette a disposizione una serie di metriche per analizzare la frequenza con cui gli utenti hanno visto o hanno interagito con i link o i contenuti del sito web.

Sviluppatore

Google Search Console è uno strumento prezioso per gli sviluppatori che vogliono monitorare, testare ed eseguire il debug del codice del sito web su cui stanno lavorando.

I principali step da seguire per gli sviluppatori sono sinteticamente i seguenti:

  • Comprendere il funzionamento del motore di ricerca di Google: conoscere i concetti base relativi alla scansione, indicizzazione e pubblicazione del sito web è indispensabile per ottimizzare il debug del codice;
  • Analizzare costantemente le performance del sito web, consultando, ad esempio, il Page Indexing Report, i Performance Reports e il Mobile Usability Report per rilevare errori o picchi di traffico;
  • Controllare sistematicamente le singole URL del sito web. Lo strumento URL Inspection Tool fornisce informazioni piuttosto utili su tutti i tipi di problemi, ad esempio, quelli legati all’indicizzazione, AMP, all’usabilità mobile, HTML oppure a problemi di scripting;
  • Leggere la relativa documentazione per gli sviluppatori, per gestire al meglio la SEO del sito web e, quindi, per avere informazioni su dati strutturati, AMP nella ricerca, best practice per dispositivi mobili, API e report di Google Search Console.

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