Google Trends

Guida introduttiva all’uso di Google Trends

Per qualsiasi marketer che si rispetti, la consultazione di Google Trends rappresenta un’indispensabile routine quotidiana per limare ed organizzare i propri contenuti in funzione delle ricerche effettuate di chi naviga sul web. Intercettare le reali esigenze del proprio target di riferimento, è, infatti, il più immediato e, forse, il più importante parametro da considerare per rendere le proprie strategie sempre fluide ed efficaci.

Ma cos’è, in pratica, Google Trends? Non è altro che uno strumento gratuito messo a disposizione dall’azienda di Mountain View per monitorare e, quindi, misurare l’interesse degli utenti intorno ad uno specifico argomento, in un determinato momento. In funzione di questa approfondita analisi dei trends del momento, ovvero degli argomenti di tendenza, sarà quindi possibile creare ed organizzare il proprio calendario editoriale in maniera più oculata e profittevole, dando maggiore risalto e visibilità a tutti quegli argomenti che sono “sulla bocca di tutti” e che, quindi, potrebbero potenzialmente generare una mole di traffico più importante e significativa verso il proprio sito web.

Per posizionare al meglio i propri contenuti sul motore di ricerca di Google, ovvero in ottica SEO (Search Engine Optimization), è fondamentale non solo monitorare attentamente le tendenze del momento ma, anche e soprattutto, analizzare l’evolversi delle varie istanze di ricerca su un determinato argomento in un determinato periodo di tempo.

Google Trends consente di effettuare le seguenti operazioni:

  • Scoprire ed analizzare quali ricerche vengono maggiormente effettuate dagli utenti, semplicemente, inserendo una parola chiave o un argomento nella barra di ricerca “Esplora gli argomenti” della sezione “Esplora”;
  • Consultare i trends di ricerca giornalieri, accedendo alla sezione “Tendenze nelle ricerche;.
  • Consultare i trends di ricerca annuali, accedendo alla sezione “Un anno di ricerche”.
  • Ricevere via e-mail aggiornamenti su specifici argomenti o ricerche di tendenza, accedendo alla sezione “Iscrizioni”.

Ciascuna delle suddette funzionalità consente di approfondire determinati argomenti e di accedere ad un numero sempre maggiore di contenuti correlati attraverso la ben nota Knowledge Graph di Google, ovvero una funzione di ricerca semantica, introdotta da Google alla fine del 2012, in grado di fornire agli utenti risposte rapide e chiare alle loro domande, oltreché rispondere ad ulteriori quesiti senza la necessità di fare altre ricerche.

Vediamo, ora, come utilizzare nel dettaglio ogni singola sezione di Google Trends.

La sezione “Esplora” di Google Trends è il cuore dello strumento messo a disposizione dall’azienda di Mountain View. Come accennavamo in precedenza, in questa area è possibile effettuare ricerche su uno specifico tema, digitando una parola chiave e, quindi, un determinato argomento nella barra “Termini di ricerca” e, se necessario, confrontando i risultati restituiti con altri argomenti o termini di ricerca.

I risultati di una query possono essere filtrati in base all’area geografica e all’intervallo di tempo della ricerca, oltreché alle specifiche categorie all’interno delle quali effettuarla, accedendo ad una serie di “menù a tendina” posti, orizzontalmente, proprio al di sotto della barra “Termini di ricerca”.

I dati restituiti dalla ricerca sono organizzati – sotto forma di grafici e tabelle – in funzione di:

  • Interesse nel tempo: i numeri del grafico a linee rappresentano il progress dell’interesse di ricerca in funzione della regione e del periodo indicati. Il valore 100 indica la maggiore frequenza di ricerca di un determinato termine, 50 indica la metà delle ricerche. Un punteggio pari a 0 indica, invece, che non sono stati rilevati dati sufficienti per lo specifico argomento;
  • Interesse per regione: questo grafico a mappa, drill-down (ovvero, ulteriormente cliccabile per avere il dettaglio di ogni singola area geografica), consente di capire in quale località uno specifico argomento ha registrato il maggiore numero di ricerche, durante il periodo di tempo selezionato. I valori sono calcolati, proporzionalmente, su una scala da 0 a 100, dove 100 indica la località con la maggiore frequenza di ricerca in funzione della totalità delle ricerche effettuate e il valore 50 indica una località con la metà delle ricerche. Il valore 0 indica, invece, una località per cui non sono stati rilevati dati sufficienti;
  • Argomenti correlati: questa tabella rappresenta gli argomenti correlati allo specifico argomento oggetto della query. I dati possono essere visualizzarli in funzione delle parole chiave “Più cercate” o “In aumento”. Nel primo caso, il punteggio restituito è calcolato su scala relativa, ovvero 100 indica l’argomento più cercato e 50 quello con la metà delle ricerche rispetto al al precedente, mentre, nel secondo, il punteggio è di natura progressiva, ovvero indica l’aumento percentuale della frequenza di ricerca di un determinato argomento correlato nell’ultimo periodo di tempo;
  • Query associate: questa tabella rappresenta le ricerche aggiuntive effettuate dagli utenti  Anche in questo caso, i dati possono essere visualizzarli in funzione delle parole chiave “Più cercate” o “In aumento”. Nel primo caso, il punteggio restituito è calcolato su scala relativa, ovvero 100 indica le query effettuate più frequentemente e 50 quelle con la metà delle ricerche, mentre, nel secondo, il punteggio è di natura progressiva, ovvero indica l’aumento percentuale della frequenza di una query nell’ultimo periodo di tempo.

La sezione “Tendenze nelle ricerche” di Google Trends mostra le tendenze nelle ricerche in tutto il mondo. Per ottenere più contesto, si può cliccare sulla singola notizia, accedendo agli articoli correlati più pertinenti o alle specifiche query di tendenza. Le tendenze di ricerca possono essere analizzate “per giorno” oppure “in tempo reale”.

  • Tendenze di ricerca giornaliere: questa funzionalità mostra le ricerche il cui traffico è aumentato significativamente, fra tutti gli argomenti cercati, negli ultimi giorni (sono aggiornate ogni ora). I risultati restituiti consentono di sapere puntualmente a che cosa sono maggiormente interessati gli utenti e, soprattutto, di confrontare il ranking delle diverse ricerche effettuate;
  • Tendenze di ricerca in tempo reale: questa funzionalità mostra le ricerche il cui traffico è aumentato significativamente, fra tutti gli argomenti cercati, nelle ultime 24 ore. Le ricerche in tempo reale vengono raccolte dagli argomenti selezionati tramite Knowledge Garph, dagli interessi di ricerca e dagli articoli di Google News rilevati dagli algoritmi di Google.

La sezione “Un anno di ricerche” di Google Trends mostra le tendenze delle ricerche effettuate durante l’anno in tutto il mondo. In particolare, per quanto concerne in particolare l’Italia, i dati sono attualmente organizzati in 12 diverse classifiche:

  • Parole dell’anno;
  • Personaggi;
  • Addii;
  • Perché…;
  • Come fare…;
  • Cosa significa…
  • Cantanti;
  • Attori;
  • Serie TV;
  • Film;
  • Cosa vedere a…;
  • Vicino a me.

La sezione “Iscrizioni” di Google Trends consente di ricevere aggiornamenti via e-mail su specifici argomenti e ricerche di tendenza.

  • Argomenti: è sufficiente selezionare un termine di ricerca e la regione di proprio interesse, oltreché decidere la frequenza con cui ricevere gli aggiornamenti (una volta a settimana oppure una volta al mese);
  • Ricerche di tendenza: è sufficiente selezionare la regione di proprio interesse, decidere se ricevere aggiornamenti sulle “Principali tendenze di ricerca giornaliere”, sulla “Maggior parte delle tendenze di ricerca giornaliere” oppure “Su tutte le tendenze di ricerca giornaliere” ed, ovviamente, la frequenza di invio degli aggiornamenti (appena possibile, una volta al giorno o una volta a settimana).

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