ChatGPT in ottica SEO? Sicuramente. L’impiego di ChatGPT non è, infatti, solo confinato alla generazione intelligente di testi da utilizzare in diversi contesti. Il suo utilizzo può essere, senz’altro, molto vantaggioso anche per ottimizzare la SEO, in particolare, nella ricerca delle parole chiave (keywords). Vediamo in che modo.
ChatGPT si fa in quattro per una SEO di qualità
La potente AI Generativa di OpenAI è una preziosa risorsa per identificare la migliore parola chiave per un determinato topic e, quindi, per rendere più efficace l’indicizzazione dei propri contenuti sul web.
L’obiettivo è pienamente raggiungibile, innanzitutto, con una normale e chiara richiesta (prompt) che restituisca keywords collegate al contenuto principale. In questo modo, attraverso successivi passaggi conversazionali, il software sarà in grado di fornire una serie di parole chiave rilevanti, offrendo opzioni di scelta piuttosto valide e centrate.
Strettamente connessa a questa modalità di utilizzo, che potremmo definire “di base”, c’è poi la ricerca di keywords affini all’argomento principale, ovvero quelle parole chiave in grado di aprire una finestra anche su altri topic.
Si tratta delle cosiddette parole chiave correlate. Il contributo dell’AI Generativa è altrettanto determinante nella ricerca delle cosiddette parole chiave a coda lunga.
Anche in questo caso, è sufficiente rivolgere una semplice richiesta al chatbot per avere a disposizione una serie di keywords di qualità su un determinato argomento