La progressiva attenzione delle aziende verso l’Employer Branding è il segno dei tempi che cambiano, anche in virtù della sua capacità di influenzare e condizionare l’esecuzione di determinate strategie, come ad, esempio, quelle di natura promozionale. Oggi, le dinamiche aziendali sono diventate più complesse perché il mondo del lavoro è in continua evoluzione. È necessario, quindi, un nuovo approccio.
Il successo passa dall’Employer Branding. Ecco alcuni esempi virtuosi
Da alcuni anni a questa parte, è cresciuta l’attenzione verso le strategie di Employer Branding, anche in ottica di promozione verso l’esterno dei propri specifici valori aziendali. Del resto, un’organizzazione ha successo sul mercato solo se i propri collaboratori sono pienamente soddisfatti dell’ambiente lavorativo in cui operano. È un principio basilare da cui discende l’eccezionale importanza di far esprimere al meglio le proprie risorse umane ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi di business. Fattore, quest’ultimo, certamente non trascurabile per far crescere progressivamente il proprio progetto imprenditoriale.
Da questo punto di vista, l’ambiente di lavoro diventa uno strumento per ottimizzare le proprie strategie di marketing. Non sono mancati, negli ultimi anni, esempi concreti di azioni virtuose, che hanno prodotto ottimi risultati. Tra queste, spiccano le campagne “Go Places 2.0” di Heineken e “Un’esperienza emozionante, una cultura di eccellenza” di L’Oréal. I due brand hanno saputo realizzare una campagna promozionale in grado di mettere in risalto i propri specifici valori aziendali, identificando nell’Employer Branding il primo e più importante valore aggiunto della propria strategia complessiva.