Palette di colori

Palette di colori: perché è così importante scegliere con cura i colori per il proprio sito web

Per realizzare il proprio sito web, oltre ad una dettagliata definizione degli obiettivi da raggiungere e, soprattutto, del target di riferimento, è di vitale importanza scegliere una palette di colori che riesca a comunicare i valori del proprio brand.

Sembrerebbe quasi un approccio “metafisico” ma, al di là del gusto personale ed una più o meno corretta associazione di più colori in uno stesso contesto, un adeguato utilizzo di uno o dell’altro può condizionare in maniera determinante la predisposizione della propria Buyer Persona a procedere con un acquisto oppure, più semplicemente, a richiedere maggiori informazioni riguardo i prodotti o servizi commercializzati.

Perché quasi tutti i siti web e app sono di colore blu?

Più di qualcuno si sarà, senz’altro, domandato per quale motivo la maggior parte dei siti web e app in circolazione siano di un colore rappresentato quasi esclusivamente da diverse gradazioni del blu.

Potremmo citarne decine e decine (se non, centinaia) ma può senz’altro essere sufficiente dare un’occhiata alle app salvate sui propri smartphone (fatelo!): Facebook, LinkedIn, Twitter, Confluence, Trello, Booking, Skype.

Sebbene le motivazioni (almeno, quelle ufficiali!) sono senz’altro di natura diversa (ad esempio, lo sapevate che Mark Zuckerberg è daltonico e che, probabilmente, il blu era l’unico colore che avrebbe potuto distinguere senza problemi?), bisogna pur dire che, da un punto di vista strettamente psicologico, il blu comunica affidabilità, tranquillità e sicurezza e, già di per sé, questo potrebbe essere un buon motivo per sceglierlo. In realtà, più che di semplici colori, sarebbe più opportuno parlare di palette di colori. Di cosa si tratta, in particolare?

Cos’è una palette dei colori?

In informatica, una palette (o tavolozza) non è altro che l’insieme dei colori in dotazione alla scheda grafica di un computer. In altre parole, una palette rappresenta la gamma di colori che possono essere visualizzati sullo schermo di un dispositivo.

Le palette dei colori fecero la loro prima comparsa quando i computer avevano ancora solo display monocromatici, come nel caso del formato Teletext, che aveva una semplice tavolozza a 8 colori (3-bit RGB palette), oppure dei primi personal computer della Apple, che avevano una tavolozza a 16 colori.

Con l’introduzione dei cosiddetti display VGA a 256 colori, che è rimasto uno standard per moltissimo tempo, in pratica, fino alla creazione dei monitor al plasma a schermo piatto, le cose sono cambiate radicalmente.

Se le prime tavolozze utilizzavano valori esadecimali per rappresentare e selezionare la rosa di colori potenzialmente visualizzabili, oggi gli utenti possono scegliere tra un’ampia varietà di tonalità e sfumature di ogni specifico colore.

Il ruolo dei colori nelle decisioni di acquisto

La scelta della giusta palette di colori per il proprio sito web, che tenga, cioè, nella giusta considerazione la specifica risposta emotiva generata da determinate gradazioni di colore nei consumatori, è alla base del moderno Neuromarketing, ovvero, “una disciplina che fonde il marketing tradizionale con la neurologia e la psicologia e che si prefigge di individuare cosa accade nel cervello delle persone in risposta ad alcuni stimoli su prodotti, brand o pubblicità, con l’obiettivo di determinare quali siano le strategie che spingono i consumatori all’acquisto”.

È risaputo, infatti, che la maggior parte delle decisioni di acquisto, che, spesso, si concretizzano proprio su un sito web, hanno natura irrazionale. In altre parole, dipendono, in massima parte, dalle risposte emotive generate da una serie di elementi che, a volte, hanno davvero poco a che fare con il prodotto o servizio commercializzato. Uno di questi elementi, soprattutto per quanto concerne il Web Design, è rappresentato dalla scelta del colore.

Come si suddividono i colori e qual è il loro significato intrinseco

I colori si possono suddividere in tre principali categorie, in funzione della loro composizione.

Colori primari

I Colori primari (o assoluti) sono il giallo, il rosso e il blu. La loro principale caratteristica è che non possono essere creati combinando tra loro altri colori.

Il giallo è il colore della leggerezza e simboleggia il cambiamento. Il rosso è il colore dell’energia, della forza e della passione. Il blu è il colore della calma, dell’armonia e della tranquillità.

Colori secondari

I Colori secondari sono il verde, il viola e l’arancione. Essi vengono creati attraverso la miscelazione di due colori primari. In particolare, il colore verde si ottiene miscelando il giallo e il blu; il colore viola, miscelando il blu e il rosso; il colore arancione, miscelando, il giallo e il rosso. Mescolando fra di loro i colori secondari, in ogni combinazione possibile, si potranno creare tutti i colori presenti in natura.

Il verde è il colore della resistenza al cambiamento, del controllo e della moderazione. Il viola è il colore della magia. L’arancione è il colore della pace interiore e della trasformazione.

Colori terziari

I Colori terziari sono sei e si ottengono dalla combinazione, non in parti uguali, dei vari colori primari. In particolare:

  • rosso aranciato: si ottiene mescolando il giallo con una quantità maggiore di rosso;
  • rosso violaceo: si ottiene mescolando il blu con una quantità maggiore di rosso;
  • giallo aranciato: si ottiene mescolando il rosso con una quantità maggiore di giallo;
  • viola bluastro: si ottiene mescolando il rosso con una quantità maggiore di blu;
  • verde giallognolo: si ottiene mescolando il blu con una quantità maggiore di giallo;
  • blu verdastro: si ottiene mescolando il giallo con una quantità maggiore di blu.

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