Perché dare in outsourcing i tuoi progetti tech?

Gestione dei progetti rapida ma efficiente, utilizzo esteso delle risorse, supporto tecnico all’avanguardia, esecuzione e implementazione Agile, costi contenuti e miglior gestione dei rischi: questi alcuni dei vantaggi dell’outsourcing di progetti IT.

Outsourcing: accesso a nuovi talenti

Da un punto di vista del business, risulta essere poco pratico, e anche non necessariamente molto strategico, procurarsi tutte le risorse aziendali internamente.

Per prima cosa, potrebbe esserci indisponibilitá di talenti qualificati nel momento in cui si sta cercando, oppure il budget disponibile non é insufficiente per attrarre il tipo di talento di si ha bisogno e, per seconda cosa, non é detto che quel tipo di risorse siano necessarie in futuro.

Anche i giganti del web non internalizzano ogni singola attività ma hanno una galassia di società che gestiscono parti, spesso anche importanti, delle molteplici linee di business e flussi di lavoro di queste grandi aziende.

L’outsourcing di progetti IT mitiga tutti questi problemi nelle dinamiche aziendali: permette l’accesso ad un bacino di talento in modo piú veloce e specifico per il progetto che si deve seguire, con un budget definito, un approccio orientato al risultato, e riducendo quindi il time-to-market.

Le risorse come servizio: un approccio basato sulla necessità

Non tutte le skills sono necessarie al proprio business in modo indefinito.
Molto spesso. determinate caratteristiche sono necessarie per un certo arco temporale, magari in una fase iniziale del progetto, diventando invece troppo elevate per la fase di mantenimento o addirittura obsolete e senza possibilità di evolvere quando il mercato e le necessità aziendali cambiano.

Dare in outsourcing una parte (o tutti) dei propri progetti tech garantisce flessibilità ed adattabilità; l’azienda si focalizza sul proprio business e sulla sua rete di società di supporto tech, le quali, invece, devono mantenersi sempre aggiornate sulle nuove soluzioni e sulle nuove tecnologie.

Outsourcing: miglior gestione del rischio di progetto

Ogni singolo progetto comporta rischi che richiedono tempo ed attenzione.
La gestione di ogni singolo progetto in modo centralizzato, internamente, non consente di avere la giusta attenzione ed il giusto tempo per ogni singolo progetto e, come abbiamo già detto, si potrebbe anche non avere la possibilità di accedere ai talenti necessari (da acquisire internamente) per gestire i progetti in modo adeguato.

Esternalizzare la realizzazione di un progetto tecnologico a dei partner capaci, consente di ovviare a questa problematica. La società fornitrice si assumerà la responsabilità dell’intero progetto, l’analisi dei requisiti, il coordinamento delle risorse tecniche, dall’inizio alla fine.

Outsourcing: miglior gestione dei costi ed efficienza

Circa il 70% delle aziende che esternalizzano i propri progetti IT dichiarano di aver ottenuto dei notevoli vantaggi in termini di risparmio economico.

La tipologia di costo che impatta maggiormente sulle aziende può avere diverse nature: un esempio è il cercare degli esperti IT da internalizzare, che può avere un costo enorme, sia in termini di budget necessario (quindi quando pagare l’effettivo talento), sia in termini di tempo di ricerca (più sono alte le skill più è lungo il tempo di ricerca), sia in termini di time-to-market: se sono necessari 6-9 mesi per trovare un certo tipo di skill, significa che l’azienda non puó presentarsi sul mercato con quel prodotto servizio per altri 6-9 mesi.

Un’altra tipologia di costo riguarda le piccole/medie imprese, che, magari, potrebbero non avere proprio il budget necessario ad accedere in modo stabile (ed internalizzato) a una certa skill o ad una certa tecnologia.

L’esternalizzazione permette anche alle piccole aziende di accedere a piattaforme tecnologiche e skills che, altrimenti, avrebbero un costo fuori dalle loro possibilità, e alle grandi di diversificare le proprie fasi di sviluppo in modo flessibile, accedendo, attraverso fornitori di fiducia, al talento necessario, senza dover avviare una lunga e costosa ricerca, che incide negativamente, appunto, sul time-to-market.

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