Meta-SIAE è rottura. Nessun accordo per il rinnovo della licenza sul diritto d’autore e buona parte della musica prima ascoltabile sui social dell’azienda americana scompare da Facebook, Instagram e WhatsApp.
Meta-SIAE: niente accordo e musica a singhiozzo. Ecco perché
Meta-SIAE volano gli stracci. Salta l’intesa sul diritto d’autore e la maggior parte dei brani musicali di derivazione SIAE non sono più fruibili sui social network. Ma perché si è arrivati a tutto questo? Si tratta, sostanzialmente, di una questione di soldi e di approccio alla questione. In particolare, non si è trovata la quadra su quanto Meta avrebbe dovuto versare alla SIAE per sfruttare sulle proprie piattaforme le opere degli iscritti alla società italiana.
Ciò perché alla richiesta di quest’ultima di comunicare i guadagni derivanti dalla diffusione della musica protetta da copyright affinché si potesse fissare il prezzo, Meta avrebbe risposto picche.
“A SIAE, viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell’effettivo valore del repertorio“.
Questa la posizione della SIAE in un comunicato stampa. Dal canto suo, Meta, rammaricata per l’accaduto, ha evidenziato di avere accordi di licenza con oltre 150 Paesi nel mondo e che cercherà ugualmente di ritrovare l’accordo con SIAE.
Meta-SIAE: la trama si infittisce
Nella trattativa, si è addirittura inserito il Governo Italiano. Lucia Borgonzoni, sottosegretaria del Ministero della Cultura, ha, infatti, convocato entrambe le parti per giovedì 6 aprile. L’obiettivo è, ovviamente, quello di far ripartire il dialogo.
Da segnalare, infine, che, da qualche ora, è di nuovo ascoltabile la musica i cui diritti d’autore sono affidati alla società indipendente Soundreef.
