Come creare un Pitch Deck realmente efficace? Considerarlo il proprio biglietto da visita o, meglio ancora, una specie di carta di identità in cui raccogliere le informazioni più rilevanti sulla propria Startup.
Indipendentemente dalla fase del ciclo di vita in cui si trova la propria Startup, sul Pitch Deck, bisogna cominciare a lavorare fin da subito, sottoponendolo a successive modifiche in funzione degli avanzamenti effettuati.
In altre parole, un Pitch Deck rappresenta uno dei primi strumenti promozionali da ideare e strutturare ai fini dell’elaborazione di una più complessa strategia di valorizzazione del marchio (Branding Strategy), che sappia incuriosire e coinvolgere gli eventuali investitori che si incontreranno durante il proprio cammino.
A condizione che un’idea imprenditoriale sia sufficientemente fresca ed innovativa (cosa tutt’altro che scontata!), ciò che rende un Pitch Deck davvero efficace, è la sua intrinseca capacità di stupire chi lo legge.
Nel giro di poche slide, deve essere possibile raccontare una storia, a volte tortuosa e complessa, conciliando una serie di contenuti in grado di evidenziare, in maniera chiara e concisa, la propria diversità rispetto ai competitor con un design che sappia renderli originali ed accattivanti.
Sebbene, come dicevamo, non esistono regole generali a cui affidarsi, dopo aver visto che cosa si intende per Pitch Deck, proveremo ad elencare le sezioni che, indipendentemente dal settore in cui si opera, non possono certamente mancare per suscitare l’interesse di investitori e addetti ai lavori.
Cos’è un Pitch Deck?
Un Pitch Deck non è altro che una presentazione, chiara e concisa, della propria idea di business.
Al suo interno, devono essere rappresentati tutti i punti chiave della propria realtà imprenditoriale, i prodotti e i servizi offerti, il modello di business che si vuole perseguire ed una richiesta di finanziamento, più o meno esplicita, rivolta agli investitori.
In altre parole, un Pitch Deck è un prezioso strumento per raccontare la storia della propria azienda, attraverso il quale incuriosire e, quindi, suscitare l’interesse di eventuali investitori.
Il fine ultimo di un Pitch Deck è, quindi, comunicare, in maniera fruibile e concisa, i punti di forza e gli obiettivi della propria realtà imprenditoriale, evitando di sovraccaricare l’ascoltatore di troppe informazioni.
Come creare il proprio Pitch Deck
Sebbene la modalità scelta per rappresentarle ed organizzarle rappresenti un fattore distintivo di grandissima rilevanza, per creare il proprio Pitch Deck, bisogna necessariamente partire da una serie di informazioni di base, che qualsiasi investitore si aspetterebbe per considerare un eventuale investimento nel progetto. Vediamole nel dettaglio.
Visione e proposta di valore
Prima di tutto, è indispensabile fornire una panoramica, il più possibile chiara e concisa, della propria realtà imprenditoriale e, soprattutto, della proposta di valore verso i propri potenziali clienti. Affinché questa descrizione sia facilmente comprensibile da chiunque, è consigliabile non utilizzare più di 150-200 caratteri.
Problema
Questa è, probabilmente, la sezione più importante di ogni Pitch Deck. È importante concentrarsi sui problemi che la propria soluzione vuole risolvere e sullo specifico target di riferimento che ne è affetto. Pur accennando sommariamente alle soluzioni già presenti sul mercato, in questa sezione, non è consigliabile soffermarsi troppo sulla concorrenza. L’obiettivo è fare in modo che gli investitori comprendano il problema e si identifichino empaticamente con chi sta cercando di risolverlo.
Mercato di riferimento
In questa sezione, bisogna descrivere sinteticamente il proprio acquirente-tipo (Buyer Persona) e le dimensioni complessive del mercato di riferimento in cui si vuole operare, ipotizzando, al suo interno, il proprio specifico posizionamento. Può essere piuttosto rilevante fornire una serie di dati a supporto, da rappresentare sia numericamente che graficamente, in maniera tale da evidenziare la portata del problema che si sta tentando di risolvere.
Soluzione
In questa sezione, bisogna descrivere in maniera più dettagliata possibile (ma, pur sempre, sinteticamente) il proprio prodotto o servizio, concentrandosi sulle modalità in cui viene (o verrà) utilizzato dai clienti per risolvere il problema di cui si è parlato precedentemente. Per evidenziare l’efficacia della soluzione proposta, è consigliabile utilizzare immagini ed infografiche a supporto, al fine di agevolarne la comprensione.
Modello di business
Per essere davvero vincente, un’idea imprenditoriale non deve essere solo innovativa ma, anche e soprattutto, in grado di generare ricavi. In questa sezione del Pitch Deck, vanno inserite e descritte le tariffe applicate, raffrontandole con quelle dei competitor e giustificando eventuali scostamenti dai prezzi medi di mercato.
Roadmap
In questa sezione, viene descritta la fase del ciclo di vita in cui si ritrova la Startup, evidenziando l’eventuale presenza di clienti già acquisiti, l’efficacia della soluzione proposta e, quindi, la sostenibilità complessiva del modello di business applicato. In altre parole, qui bisogna descrivere quali sono i traguardi raggiunti e i prossimi step del proprio percorso evolutivo.
Strategia di marketing
Un altro elemento di primaria importanza per suscitare la curiosità e l’interesse dei propri interlocutori, è descrivere dettagliatamente le proprie specifiche strategie promozionali, che devono evidenziare, non solo una approfondita conoscenza del prodotto o servizio che si vuole commercializzare, ma anche della Buyer Persona a cui ci si vuole rivolgere.
Team
Sebbene le idee innovative vengano sempre premiate, spesso gli investitori puntano più sulle persone che non su un’idea di business. In questa sezione, è importante descrivere dettagliatamente i membri del proprio team, evidenziando le competenze chiave indispensabili a far crescere la propria azienda. Se il team non fosse ancora al completo, è comunque piuttosto rilevante identificare quali sono le posizioni chiave da occupare e perché sono cruciali per la crescita della propria Start-up.
Conto economico e previsioni di vendita
In questa sezione del Pitch Deck, bisogna rappresentare graficamente il conto economico previsionale della propria azienda, comprensivo dei flussi di cassa previsti nei successivi quattro anni, il numero di clienti da acquisire e già acquisiti, i costi complessivi e i ricavi previsti.
Concorrenza
Pur volendo introdurre un prodotto o un servizio innovativo sul mercato, in questa sezione del Pitch Deck è indispensabile descrivere, con un maggior grado di dettaglio, quali sono i propri potenziali competitor e in che modo la propria soluzione si differenzia da quelle proposte dalla concorrenza.
Utilizzo dei fondi
Sebbene questa sezione non sia sempre presente e, spesso, si approfondisca il tema solo successivamente, è indubbio che un eventuale investitore voglia sapere in che modo verranno utilizzati i suoi fondi e come potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nel caso in cui vi fossero già altri investitori, è, ovviamente, più che opportuno parlarne, evidenziando i motivi per cui hanno deciso di investire in questo specifico progetto imprenditoriale.
Conclusioni
Come avrete senz’altro capito, al di là dell’unicità ed originalità della propria idea imprenditoriale, creare un Pitch Deck non è così facile come possa sembrare. Quelle che abbiamo elencato sono solo alcune delle sezioni da considerare. Il vero valore aggiunto di ogni Pitch Deck è soprattutto rappresentato dalla sua dimensione creativa.
Come dicevamo all’inizio di questo articolo, per creare un Pitch Deck non ci sono regole. A condizione, però che il messaggio da veicolare sia sufficientemente diretto e conciso, oltreché declinato mediante tecniche comunicative non solo testuali ma, anche e soprattutto, visuali, al fine di renderlo il più possibile immediato e fruibile.
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