Misurare le performance di un E-Commerce

I KPI del Digital Marketing. Come misurare le performance di un E-Commerce

Un negozio online, al di là di tutto, è fondamentalmente un sito web. Questo significa che, per misurare le performance di un E-Commerce, oltre ad una serie di indicatori verticali, che andremo ad analizzare nel corso di questo articolo, prima di tutto, è opportuno tenere costantemente sotto controllo i principali KPI di un sito web.

Al di là dell’interesse dei consumatori nei confronti di uno specifico prodotto, la quantità e, soprattutto, la qualità del traffico verso il proprio E-Commerce rappresenta, di per sé, una delle principali leve per generare ricavi all’altezza delle aspettative.

Diventa, così, assolutamente imprescindibile monitorare Key Performance Indicators quali, ad esempio, le “Visualizzazioni di pagina”, la “Durata media del coinvolgimento”, i “Nuovi Utenti” o la “Frequenza di rimbalzo”.

L’obiettivo è analizzare il comportamento degli utenti, acquisendo informazioni sempre più puntuali e rilevanti sulle loro specifiche abitudini ed esigenze.

Ma non finisce certo qui. Oltre ai suddetti indicatori, che potremmo definire “di base”, esistono anche una serie di KPI più specifici, di natura finanziaria, ovvero, direttamente o indirettamente connessi con la vendita dei propri prodotti o servizi.

Prima di passarli a rassegna, vediamo, rapidamente, cos’è un E-Commerce e, soprattutto, perché è così importante misurarne le performance.

Cos’è un E-Commerce

Un E-commerce è un modello di business basato sulla vendita di prodotti o servizi tramite Internet. L’obiettivo principale è quello di creare una piattaforma di acquisto online, accessibile e conveniente, che soddisfi le specifiche esigenze dei consumatori e generi, in virtù di una implicita riduzione dei costi operativi, ricavi congrui con gli investimenti effettuati.

Uno degli aspetti cruciali di un E-commerce è la sua presenza digitale, che prevede, ovviamente, la realizzazione di un sito web ben progettato, intuitivo e, soprattutto, facilmente navigabile, oltreché l’implementazione di una strategia di Content Marketing in grado di attrarre e coinvolgere i visitatori attraverso la produzione di contenuti di qualità, come, ad esempio, articoli, guide e schede prodotto.

Inoltre, in contemporanea, è consigliabile attivare anche una o più campagne di advertising che sappiano progressivamente incrementare il traffico qualificato verso il proprio negozio online.

Gli strumenti a disposizione sono davvero innumerevoli, come, ad esempio, solo per citarne alcuni, il Display Advertising, il Remarketing / Retargeting, l’Affiliate Marketing oppure il Programmatic Advertising.

Perché misurare le performance di un E-Commerce

Qualcuno potrebbe superficialmente pensare che il fatturato rappresenti l’unico indicatore da tenere sotto controllo per misurare le performance di un E-Commerce.

La capacità di generare ricavi e, quindi, di commercializzare nel migliore dei modi i propri prodotti e servizi tramite un internet dipende, oltre che dal prodotto in sé, anche da una serie di altri fattori, senz’altro propedeutici alla vendita, come, ad esempio, la navigabilità del proprio negozio online e la qualità dei contenuti prodotti.

La chiusura di una vendita non andrebbe solo considerata in termini di fatturato, ma, anche e soprattutto, come la fase conclusiva di un processo molto più articolato e complesso.

Una transazione finanziaria è come la punta di un iceberg: i suoi strati sommersi e sovrapposti rappresentano l’insieme delle strategie messe a punto per soddisfare e fidelizzare i clienti e su cui si regge l’intero modello di business.

Di qui, la necessità di monitorare ogni singola fase del processo, individuando eventuali relazioni fra i diversi KPI analizzati e predisponendosi sempre al cambiamento in funzione delle rinnovate esigenze dei consumatori.

Quali sono i principali KPI per misurare le performance di un E-Commerce

Come dicevamo all’inizio di questo articolo, oltre ad una serie di KPI “di base” (gli strati sommersi dell’iceberg di cui parlavamo poco fa), per misurare le performance di un E-Commerce, è indispensabile tenere costantemente sotto controllo anche una serie di indicatori di natura finanziaria.

Senza la pretesa di voler essere per forza esaustivi, abbiamo comunque provato ad elencare quelli che, a nostro avviso, non possono davvero mancare. Vediamoli nel dettaglio.

Vendite

Il primo e più immediato indicatore da monitorare è senz’altro rappresentato dalle “Vendite” totali (la punta dell’iceberg) registrate in un periodo di tempo prestabilito (ora, giorno, settimana, mese, anno).

Carrello medio

Il “Carrello medio” misura il valore medio dell’ordine. In altre parole, questa metrica indica quanto spende un cliente per ogni singolo ordine effettuato.

Un Carrello medio più elevato indica che i clienti sono soddisfatti e che i prodotti sono di qualità. In alcuni casi, potrebbe anche certificare l’efficacia delle eventuali strategie di Cross-selling e Upselling implementate.

Un Carrello medio più basso, invece, potrebbe suggerire problemi legati al prezzo oppure, più semplicemente, una bassa propensione dei clienti ad acquistare più prodotti.

Margine di profitto medio

Il “Margine di profitto medio” di un E-commerce è una metrica che misura la percentuale di profitto che un’azienda genera in relazione alle sue vendite.

Questo indicatore tiene conto di tutte le spese operative aziendali, inclusi i costi dei prodotti venduti, gli investimenti in marketing, i costi di logistica e le commissioni di pagamento.

Numero di transazioni

Il “Numero di transazioni” di un E-commerce è una metrica che indica il numero totale di transazioni finanziarie che avvengono sulla piattaforma.

Mettendo in relazione questo indicatore con il “Carrello medio” oppure con il “Numero totale di visitatori” del proprio negozio online, sarà possibile acquisire maggiori informazioni sul proprio acquirente-tipo e, soprattutto, sul suo specifico comportamento di acquisto.

Tasso di conversione

Il “Tasso di conversione” di un E-Commerce è una metrica che misura la percentuale di visitatori del sito che effettuano un acquisto.

Si ottiene dividendo il numero totale di visitatori del negozio online per il numero totale di conversioni e moltiplicando il risultato ottenuto per 100.

Il Tasso di conversione può essere migliorato intervenendo sulla progettazione del sito web, offrendo informazioni più dettagliate sui prodotti, ottimizzando le pagine in ottica SEO e fornendo un servizio clienti di qualità.

Tasso di abbandono

Il “Tasso di abbandono” (di un “carrello”) è una metrica che misura il numero o la percentuale di visitatori che iniziano un processo di acquisto sul sito web di un’azienda, senza completarlo.

Il Tasso di abbandono può essere ridotto semplificando il processo di checkout, offrendo opzioni di pagamento più flessibili, migliorando la trasparenza sui costi di spedizione e garantendo un’esperienza complessiva più fluida e sicura.

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