L’Employer Branding non si alimenta da sé perché ha bisogno di una spinta propulsiva, di un motore. Questa forza è rappresentata dal cosiddetto Internal Branding, che costituisce l’elemento fondamentale, lo zoccolo duro da cui dipende ogni strategia di promozione dei valori aziendali proiettata all’esterno.
Internal Branding: cosa rende unico l’Employer Branding?
Abbiamo già evidenziato l’importanza dell’Employer Branding, che è il biglietto da visita delle aziende sul mercato per attrarre i migliori talenti. Tuttavia, questo elemento non potrebbe svolgere appieno il suo ruolo se non facesse leva sull’Internal Branding.
Con questo termine, s’intende quel gruppo molto solido di valori, cultura e pratiche virtuose che identificano in forma esclusiva una realtà aziendale e che vengono trasmessi positivamente dai suoi stessi lavoratori al di fuori dei confini del marchio.
Parlare bene del luogo in cui si lavora ogni giorno è probabilmente la migliore pubblicità positiva che un’azienda possa fare di sé stessa.
Ma ciò è possibile se si riesce a creare all’interno del luogo di lavoro soddisfazione, motivazione e coinvolgimento attorno alla mission.
In questo caso, quindi, è il lavoratore a diventare spontaneamente il vero e proprio promotore della società in cui svolge la propria attività, valorizzandone, a volte inavvertitamente, la reputazione all’esterno. Ma per diventare credibili sul mercato, il brand ha bisogno di esserlo, innanzitutto, al proprio interno.