Per trarre il massimo da WordPress, nella gestione dei contenuti in ottica SEO, è molto importante studiare ed aggiornarsi. Tra gli elementi tecnici che possono contribuire al salto di qualità, ci sono, senz’altro, i cosiddetti hook di WordPress.
Gli hook di WordPress, valore aggiunto per la SEO tecnica
La SEO tecnica è una pratica strettamente legata agli hook di WordPress. Questi ultimi consentono all’utente di personalizzare il proprio sito web, modificando la struttura dei plugin e delle impostazioni predefinite, senza stravolgere il core della stessa piattaforma.
In pratica, consentono di svolgere in automatico una serie di specifiche funzioni. La conoscenza degli hook è un fattore determinante per estendere le potenzialità del programma, rendendo ancora più appetibili i contenuti creati in ottica SEO.
Cosa sono gli hook di WordPress?
Esistono due tipologie di hook (“gancio”): l’action hook e il filter hook. Con i primi, è possibile aggiungere una nuova funzione mentre, con i secondi, si può procedere alla sua modifica o alla sostituzione di un valore con uno nuovo. Per aggiungere un action hook, si attiva la funzione “add_action ()” nel plugin WordPress. L’aggiunta di un filter hook avviene, invece, tramite la funzione “apply_filters ()”.
Una delle principali finalità degli hook di WordPress è proprio quella di poter svolgere un gran numero di funzioni, senza per questo avvalersi di un numero spropositato di plugin, che, come sappiamo, può impattare negativamente sulle performance complessive del proprio sito web.
