Da quell’ormai lontano 6 ottobre 2010, giorno in cui venne rilasciata una prima versione di Instagram, ne è passata di acqua sotto i ponti. Tutto è cambiato nel 2012, quando Facebook decise di acquistare la piattaforma per la modica cifra di 1 miliardo di dollari, ampliandone tempestivamente le funzionalità e, quindi, le potenzialità, tanto da convincere molti professionisti della comunicazione ad elaborare, proprio su Instagram, specifiche strategie di ingaggio e persuasione costruite intorno ai propri contenuti (Content Strategy).
Oggi, la piattaforma non è più solo un simpatico strumento per scattare foto, applicare filtri e condividere immagini con il proprio network ma, anche e soprattutto, un importantissimo canale promozionale per aziende e professionisti digitali.
Questi ultimi, in particolare, meglio conosciuti come Creator (o, più semplicemente creatori di contenuti), hanno puntato, fin da subito, su Instagram, ritenendo che, grazie ad una multimedialità oggettivamente fuori dal comune, fosse il miglior modello di rappresentazione e diffusione delle proprie creazioni digitali, anche e soprattutto, in ottica promozionale.
In questo articolo, oltre a dare un rapido ma approfondito sguardo alle principali funzionalità della piattaforma ed analizzare il funzionamento del suo algoritmo, passeremo a rassegna le migliori best practice per elaborare una Content Strategy su Instagram davvero funzionale ed efficace.
- Content Strategy: le principali funzionalità di Instagram
- Content Strategy: come funziona l’algoritmo di Instagram
- Le migliori pratiche per pianificare una Content Strategy su Instagram
Content Strategy: le principali funzionalità di Instagram
Molti di voi, senz’altro, lo ricorderanno: inizialmente, Instagram consentiva di condividere esclusivamente foto in formato 1:1, con la possibilità di inserire, eventualmente, anche una cornice, che le faceva, in qualche modo, assomigliare alle classiche foto a sviluppo istantaneo della Polaroid.
Con il passare degli anni, questa limitazione è stata superata. Al momento, è possibile condividere foto di qualsiasi formato e dimensione, sebbene vi siano comunque dei limiti sia in altezza che in larghezza.
Prima di approfondire il funzionamento dell’algoritmo della piattaforma e, soprattutto, quali sono le migliori pratiche per elaborare una Content Strategy su Instagram, vediamo quali sono le sue principali funzionalità:
- Caricamento di una foto del profilo;
- Inserimento di una breve biografia;
- Aggiunta di link al proprio sito web o ad altre piattaforme;
- Possibilità di scattare foto con filtri in alta definizione;
- Possibilità di caricare video fino a 60 secondi;
- Visualizzazione delle foto e dei video pubblicati dagli utenti seguiti;
- Possibilità di mettere “mi piace” alle foto e ai video;
- Possibilità di commentare i post pubblicati da altri utenti;
- Condivisione dei propri post tramite messaggio diretto;
- Condivisione dei propri post nelle storie (Stories);
- Condivisione di foto e video temporanei che scompaiono dopo 24 ore;
- Applicazione di effetti, filtri, testo e adesivi alle storie;
- Possibilità di rispondere alle storie tramite messaggi diretti;
- Invio di messaggi privati ad utenti singoli o a gruppi;
- Invio di messaggi unidirezionali mediante i Broadcast Channel;
- Condivisione di foto, video, link e messaggi vocali.
- Creazione di chat segrete con messaggi che scompaiono dopo averle abbandonate;
- Trasmissione di video in tempo reale;
- Interazione con gli spettatori tramite commenti in tempo reale;
- Salvataggio del video trasmesso sul proprio profilo;
- Utilizzo di hashtag per aumentare la visibilità dei propri post;
- Possibilità di esplorare contenuti correlati a hashtag specifici;
- Possibilità di seguire hashtag specifici per vedere i relativi post correlati nel proprio feed;
- Possibilità di esplorare i negozi Instagram delle aziende;
- Accesso alle statistiche del proprio profilo (per account aziendali);
- Monitoraggio delle principali metriche (engagement, follower…);
- Creazione di campagne pubblicitarie mirate;
- Targeting demografico e geografico;
- Misurazione delle performance delle inserzioni;
- Blocco di utenti indesiderati;
- Segnalazione di contenuti inappropriati o abusivi.
Content Strategy: come funziona l’algoritmo di Instagram
Per capire come funziona l’algoritmo di Instagram, è indispensabile prendere in considerazione diversi fattori, ciascuno dei quali influenza e, quindi, condiziona la distribuzione dei contenuti agli utenti.
In altre parole, in relazione ad una serie di informazioni sulle abitudini e le preferenze dimostrate da ciascuno di essi, l’algoritmo di Instagram determina quali contenuti mostrare agli utenti sulla loro pagina principale.
In sintesi, sebbene le cose stiano cambiando, l’algoritmo di Instagram è progettato per offrire una esperienza personalizzata agli utenti, mostrando loro i contenuti che, potenzialmente, potrebbero apprezzare e con cui sono più inclini ad interagire.
Vediamo, ora, con un maggior grado di dettaglio, quali sono i principali fattori che influenzano il funzionamento dell’algoritmo di Instagram.
Interazioni degli utenti
L’algoritmo prende in considerazione le azioni degli utenti, come, ad esempio, i “mi piace”, i commenti, le condivisioni e le visualizzazioni delle storie. I contenuti con un alto livello di interazione tendono ad essere posizionati più in alto nei feed degli utenti.
Comportamento degli utenti
Instagram analizza il comportamento passato degli utenti per determinare quali contenuti mostrare loro. Ciò significa che i post di utenti con cui abbiamo già interagito avranno una maggiore probabilità di apparire nel nostro feed.
Frequenza delle pubblicazioni
L’algoritmo di Instagram prende in considerazione anche la frequenza con cui un utente pubblica nuovi contenuti. Decidere di pubblicare più spesso, potrebbe causare (il condizionale è d’obbligo!), infatti, una sensibile riduzione della visibilità dei propri post, poiché Instagram cerca di evitare la saturazione del feed.
Tipologia dei contenuti
Come accennavamo poco fa, Instagram prende in considerazione anche il tipo di contenuto che, potenzialmente, gli utenti preferiscono. Ad esempio, in relazione ad una interazione costante con foto di animali domestici (gli intramontabili gattini!), come conseguenza, si vedrebbero più contenuti correlati nel proprio feed.
Tempo di utilizzo
Il tempo trascorso su Instagram può influenzare in maniera significativa la tipologia di contenuti mostrati. Ad esempio, se un utente dovesse passare più tempo a guardare video, come risultato, l’algoritmo della piattaforma farebbe in modo di proporgli un maggior numero di video nel suo feed.
Hashtag e localizzazione
L’utilizzo di hashtag rilevanti e l’aggiunta di informazioni sulla localizzazione alle proprie foto, possono aumentare la visibilità dei relativi post. Gli utenti che cercano (o seguono) specifici hashtag oppure specifiche località, avranno più probabilità di visualizzare determinati contenuti.
Feed di esplorazione
L’algoritmo di Instagram gioca un ruolo chiave anche nella sezione chiamata “Esplora”, che mostra una serie di contenuti consigliati in base alle interazioni passate degli utenti. L’obiettivo è quello di presentare contenuti che siano in linea con le specifiche esigenze di chi li visiona.
Pubblicità
Instagram utilizza il proprio algoritmo anche per selezionare gli annunci da mostrare agli utenti. Insomma, anche gli annunci pubblicitari sono personalizzati in funzione degli interessi e delle esigenze di ogni singolo utente.
Le migliori pratiche per pianificare una Content Strategy su Instagram
Dopo aver analizzato le principali funzionalità della piattaforma ed aver approfondito il funzionamento del suo algoritmo, possiamo, finalmente, cominciare a pianificare una Content Strategy su Instagram, che sia il più possibile personalizzata e coinvolgente.
L’esecuzione sistematica delle migliori pratiche per farlo, che abbiamo provato ad elencare nei paragrafi successivi, non sarà probabilmente sufficiente per riuscire ad essere fin da subito efficaci, ma vi darà, senz’altro, tutti gli strumenti necessari per impostare una strategia, fornendovi una serie di spunti, a nostro avviso, interessanti per immergervi anima e corpo nel meraviglioso mondo di Instagram.
Le migliori best practice per pianificare una Content Strategy su Instagram sono le seguenti:
- Definizione degli obiettivi;
- Conoscenza del proprio pubblico di riferimento;
- Coerenza visiva;
- Qualità dei contenuti;
- Differenziazione dei contenuti;
- Utilizzo degli hashtag;
- Coinvolgimento del pubblico;
- Pianificazione dei contenuti;
- Call To Action (CTA);
- Analisi ed ottimizzazione.
Vediamole, ora, con un maggior grado di dettaglio.
Definizione degli obiettivi
Per creare una Content Strategy su Instagram realmente efficace, è importante, prima di tutto, stabilire, in maniera chiara, quali sono gli obiettivi. Si vuole migliorare la Brand Awareness? Fare Lead Generation? Oppure, più semplicemente, massimizzare le vendite?
La definizione preventiva degli obiettivi da raggiungere rappresenterà il faro illuminante a cui rivolgersi costantemente per creare contenuti sempre pertinenti ed efficaci.
Conoscenza del proprio pubblico di riferimento
Conoscere le abitudini e le aspettative del proprio target di riferimento, oltreché definire le sue caratteristiche demografiche, sono fattori essenziali per essere davvero efficaci.
Come abbiamo già detto in più occasioni su queste pagine, un contenuto, ancor prima di essere persuasivo e coinvolgente, deve essere utile, ossia, in grado di rispondere ad una specifica esigenza oppure di risolvere un determinato problema.
Coerenza visiva
Considerate le specifiche funzionalità e caratteristiche di Instagram, mantenere una costante coerenza visiva dei post prodotti non è solo importante ma, assolutamente, imprescindibile.
Il consiglio è di utilizzare una palette di colori sempre riconoscibile ed uno stile grafico ben integrato con le immagini prodotte e condivise.
Qualità dei contenuti
Così come per ogni altra piattaforma digitale, anche su Instagram, la qualità dei contenuti prodotti è cruciale.
Bisogna assicurarsi, non solo che il messaggio sia chiaro e coerente, ma, anche e soprattutto, che le immagini condivise siano nitide, ben illuminate e ad alta risoluzione.
Differenziazione dei contenuti
Una delle più interessanti caratteristiche di Instagram è, soprattutto, il suo elevato grado di multimedialità.
Per coinvolgere costantemente il proprio pubblico di riferimento, è consigliabile utilizzare tutti i mezzi a propria disposizione, come, ad esempio, foto, video, stories, reels, caroselli, oltreché alternare sistematicamente contenuti informativi, promozionali e di intrattenimento.
Utilizzo degli hashtag
Gli hashtag sono molto utili per aumentare la visibilità dei propri post. A condizione, però, che siano pertinenti, ben selezionati e, quindi, confacenti agli intenti di ricerca del proprio pubblico di riferimento.
Parallelamente, ai fine di una pianificazione di un Content Strategy su Instagram a lungo termine, con il tempo, potrebbe essere importante creare anche una serie di hashtag unici, strettamente legati allo specifico marchio da promuovere o a cui dare visibilità.
Coinvolgimento del pubblico
Interagire con i follower, rispondendo ai commenti su post, stories e reels, è fondamentale per garantire il coinvolgimento del proprio pubblico di riferimento.
Il consiglio è di “fare domande”, organizzare sondaggi (nelle stories), fornire spunti interessanti, al fine di ottenere feedback diretti dai propri follower.
Pianificazione dei contenuti
Sembrerà scontato ma la pianificazione dei post da pubblicare e, quindi, la definizione di un piano editoriale specifico per Instagram, è una pratica davvero imprescindibile.
Sebbene l’autenticità dei contenuti prodotti sia, senz’altro, determinante, una eccessiva spontaneità, soprattutto se non in linea con la Content Strategy pianificata, a volte, potrebbe rivelarsi piuttosto rischiosa.
Call To Action (CTA)
Per pianificare una Content Strategy su Instagram di successo, non si possono certo trascurare le Call To Action!
Il consiglio è di incorporare CTA chiare e dirette nei propri post (e nelle stories), incoraggiando i follower a compiere azioni come “Clicca sul link in bio“, “Vuoi saperne di più?” o “Acquista ora”.
Analisi e ottimizzazione
Ultima (ma non per importanza) pratica da seguire per pianificare una strategia all’altezza delle aspettative, è monitorare costantemente le performance dei propri post, al fine di valutare cosa funzione e, soprattutto, cosa non funziona.
Il passo successivo è quello di ottimizzare la propria strategia in funzione di queste informazioni, modificando la tipologia del contenuto, il mezzo utilizzato per condividerlo, gli orari di pubblicazione oppure gli hashtag selezionati.
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