LinkedIn Ads è un ottimo strumento per realizzare un’efficace campagna pubblicitaria mirata alla valorizzazione del proprio brand. LinkedIn, del resto, è la piattaforma ideale per farsi notare e per avere successo in ambito professionale. Ecco come strutturarla in pochi e semplici passaggi.
Le operazioni preliminari delle campagne LinkedIn Ads
I primi passi di una strategia promozionale con LinkedIn Ads sono la chiarezza degli obiettivi che si desidera raggiungere e la creazione di un account “Gestione campagne”.
Sapere cosa si vuole ottenere è fondamentale per adattare la strategia alle proprie esigenze. È la base. Poi, se non se ne avesse già uno, è necessario creare, come dicevamo, un account “Gestione campagne“.
Vi sono due passaggi preliminari da seguire.
- Prima di tutto, bisogna selezionare l’obiettivo da raggiungere. Le scelte proposte dal sistema sono tre: notorietà (che attiene prettamente al brand), considerazione (visibilità del sito) e conversione (lead, candidature ad offerte di lavoro). Per capacitarsi dell’importanza di questo passaggio, è sufficiente ricordare che l’obiettivo dà la direzione all’intera campagna.
- La fase successiva implica un’altra scelta: selezionare gli strumenti di targeting forniti da LinkedIn per intercettare i clienti potenziali del proprio segmento operativo, a tutto vantaggio delle conversioni. Sono oltre 20 le opzioni disponibili, tra cui dimensioni dell’azienda, competenze e interessi dell’utente.
Realizzare una campagna pubblicitaria con LinkedIn Ads in pochi passaggi
Dopo i suddetti passaggi preliminari, bisogna gestire operativamente le campagne LinkedIn Ads, Il processo prevede due fasi:
- La prima consiste nella scelta del formato dell’annuncio che si verrà a creare, tra contenuti sponsorizzati, annunci formato messaggio, annunci dinamici, annunci di testo e un mix delle quattro opzioni.
- A seguire, ecco l’ultimo passaggio: intervenire su un fattore, quantomeno, cruciale, che riveste grande importanza per la buona riuscita della campagna: la determinazione del budget. È possibile agire su tre livelli: CPS, CPC e CPM. La prima scelta è relativa agli annunci in formato messaggio. La seconda, detta “costo per click“, è finalizzata soprattutto al coinvolgimento del destinatario. La terza, definita “costo per impression“, rappresenta la mossa ideale per la diffusione del marchio.
A questo punto, la campagna è pronta per essere lanciata ed è possibile monitorarne l’andamento sempre da “Gestione campagne“.