Il lavoro degli influencer può essere di grande aiuto per massimizzare una strategia di valorizzazione del proprio marchio (Branding Strategy). Un influencer è, infatti, in grado di accrescere notevolmente la credibilità di un brand e, soprattutto, di consolidare la fiducia da parte dei consumatori. Tra i due mondi, s’instaura un legame che ha, senz’altro, a che fare con la promozione, senza, però, avere le tipiche caratteristiche dell’advertising.
Vuoi dare una marcia in più alla tua Branding Strategy? Ci pensano gli Influencer
Influencer e Branding Strategy procedono a braccetto in un rapporto virtuoso per entrambi. Spesso, non si pensa ai notevoli benefici che un marchio riceve dall’attività degli influencer.
Innanzitutto, perché questi ultimi svolgono il proprio ruolo producendo contenuti sui propri canali, spesso, senza fare pubblicità diretta. In questo modo, i follower iniziano a familiarizzare con il brand senza essere appesantiti dal bombardamento pubblicitario.
E poi ci sono i social, l’habitat naturale degli influencer, in cui esprimono la propria incisività, a tutto vantaggio della popolarità del brand.
Quest’ultimo, infatti, riceve un forte surplus di rilancio attraverso le tipiche strategie messe in atto per sensibilizzare il pubblico della rete, dagli hashtag (utilissimi in fase di ricerca) ai post.
Anche in ambito SEO i vantaggi sono piuttosto rilevanti, soprattutto con i link che rimandano al sito aziendale, migliorando l’indicizzazione sui motori di ricerca.
Del resto, che gli influencer siano ormai in grado di orientare le scelte di una grande fetta di collettività, emerge da un importante sondaggio di Matter Communication: il 69% dei consumatori si fida di un influencer, di un amico oppure di un familiare per ricevere informazioni su un marchio.