Sarà open source la nuova versione dell’AI Generativa di Meta. Lo ha fatto chiaramente intendere un importante esponente dell’azienda e l’indiscrezione del Financial Times chiude il cerchio confermando ulteriormente le mosse di Menlo Park.
La nuova versione commerciale dell’AI Generativa di Meta sarà open source
Meta è pronta ad introdurre sul mercato la propria AI Generativa con una novità importante rispetto ad OpenAI.
La tecnologia nuova di zecca del colosso statunitense punterà, infatti, sull’open source e sfrutterà appieno la potenza del modello linguistico LLaMA.
Via libera quindi alla creazione approfondita di testi, immagini e codice per un ampio range di utenti, che godrà delle risorse dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni.
Sarà a disposizione anche delle aziende, che potranno, ovviamente, personalizzarla. Le informazioni sulla nuova tecnologia di Meta, dunque, non saranno più a beneficio solo di accademici e ricercatori.
Una strategia diversa, questa, rispetto a ChatGPT di OpenAI, che, invece, ha preferito mantenere lo stretto riserbo sui propri prodotti.
L’arrivo dell’AI commerciale di Meta, inoltre, apre un nuovo terreno di competizione tra Mark Zuckerberg ed Elon Musk, che, il 12 luglio, ha lanciato la sua xAI.
Secondo quanto dichiarato di recente dal Vice Presidente e capo dei ricercatori dell’AI di Meta Yann LeCun “il panorama competitivo dell’Intelligenza Artificiale cambierà completamente nei prossimi mesi, forse nelle prossime settimane, quando ci saranno piattaforme open source che sono effettivamente valide quanto quelle che non lo sono“.
