Come creare un indice dei contenuti su WordPress

Come creare un indice dei contenuti su WordPress

L’efficacia di una strategia di Content Marketing, come sappiamo, dipende da innumerevoli fattori, alcuni di natura più tecnica o strutturale, altri, invece, strettamente connessi con la pertinenza e la qualità dei contenuti prodotti. A condizione che un contenuto sia all’altezza delle aspettative degli utenti, è innegabile che anche la sua usabilità e leggibilità possano fare la differenza. In questo senso, creare un indice dei contenuti su WordPress rappresenta, senz’altro, uno degli elementi più utili e vantaggiosi per favorire la navigabilità di un sito web e, quindi, il relativo coinvolgimento dei propri utenti.

Sebbene esistano numerosi plugin per creare automaticamente un indice dei contenuti su WordPress (tra gli altri, Easy Table of Contents oppure SimpleTOC) non rientrando, questi, nella lista dei plugin WordPress che non dovrebbero mai mancare, il nostro consiglio è di procedere manualmente, tramite Anchor Text (ancoraggio HTML), al fine di non compromettere eccessivamente le prestazioni del proprio sito web installando plugin non strettamente necessari.

In questo articolo, scopriremo quali sono i principali benefici derivanti dalla creazione di un indice dei contenuti su WordPress e, soprattutto, analizzeremo ogni singolo passaggio della procedura che consente di farlo manualmente, ovvero, mediante “ancoraggio HTML“.

E, come se non bastasse, attraverso un breve video dimostrativo, rivedremo, infine, l’intero processo di creazione dell’indice dei contenuti, al fine di consolidare ed approfondire ulteriormente quanto abbiamo imparato.

Perché creare un indice dei contenuti su WordPress?

Vi è mai capitato di comprare un libro, magari un testo scientifico o, più semplicemente, un saggio di business, senza aver, prima, consultato il suo indice dei contenuti? Non credo.

Ecco, al pari di un libro tradizionale, per offrire ai lettori una panoramica completa dei temi trattati e la possibilità di muoversi agevolmente tra le varie sezioni di interesse, è consigliabile inserire un sommario anche in un articolo pubblicato su WordPress, soprattutto, quando si ha a che fare con contenuti lunghi ed approfonditi. Ma non finisce certo qui.

Come vedremo più dettagliatamente fra poco, creare un indice dei contenuti su WordPress ha impatti molto significativi anche sulla SEO (Search Engine Optimization) e, quindi, sul posizionamento dei contenuti prodotti sui motori di ricerca (SERP).

Indice dei contenuti su WordPress: i benefici in termini di leggibilità

I principali benefici in termini di leggibilità, derivanti dalla creazione di un indice dei contenuti su WordPress, sono fondamentalmente i seguenti:

  • Navigazione semplificata: un indice ben progettato consente ai lettori di comprendere più rapidamente la struttura di un contenuto e di individuare le sezioni di maggiore interesse, con impatti significativi sulla loro esperienza complessiva;
  • Migliore struttura: un indice consente ai creatori di contenuti di strutturare ed organizzare al meglio gli argomenti trattati, al fine di renderli più coerenti e comprensibili per i lettori;
  • Migliore esperienza di lettura: un indice opportunamente evidenziato consente ai lettori di individuare agevolmente i concetti chiave dell’argomento trattato e di determinare quali parti esaminare in dettaglio.

Indice dei contenuti su WordPress: i benefici per la SEO

I principali benefici per la SEO, derivanti dalla creazione di un indice dei contenuti su WordPress, sono, invece, fondamentalmente i seguenti:

  • Struttura gerarchica: un indice ben strutturato crea una gerarchia chiara delle sezioni del contenuto. Questa struttura è, ovviamente, riconosciuta dai motori di ricerca, che attribuiscono maggior rilevanza alle parole chiave presenti in titoli e sottotitoli;
Indice dei contenuti su WordPress - Struttura gerarchica
  • SERP: mostrare l’indice direttamente nei risultati di ricerca offre ai potenziali lettori un’anteprima dettagliata del contenuto. Questo, ovviamente, aumenta la probabilità che essi clicchino su un link anziché su altri;
Indice dei contenuti su  - SERP
  • Riduzione del Bounce Rate: un indice ben organizzato mantiene gli utenti impegnati e li incoraggia ad esplorare diverse parti di un contenuto. Ciò riduce drasticamente la Frequenza di rimbalzo, che, come sappiamo, è un fattore determinante per ottimizzare il posizionamento dei propri contenuti sui motori di ricerca.

Creare un indice dei contenuti mediante l’Editor a blocchi di WordPress

Dopo aver analizzato quali sono i principali benefici derivanti dall’inserimento di un indice dei contenuti su WordPress, non ci resta che passare a rassegna la specifica procedura per farlo.

Ci concentreremo, in maniera particolare, sulla modalità che prevede l’utilizzo degli Anchor Text dell’Editor a blocchi, ovvero collegamenti ipertestuali posti all’interno di un articolo, che, una volta cliccati, portano i lettori direttamente alla sezione corrispondente del contenuto.

Il processo di creazione di un indice dei contenuti su WordPress mediante l’Editor a blocchi prevede le seguenti fasi:

  • Organizzazione della struttura dell’articolo;
  • Inserimento dei tag di intestazione;
  • Creazione di una lista mediante un blocco “Elenco”;
  • Creazione degli ID delle sezioni;
  • Creazione degli Anchor Text;
  • Ripetizione del processo.

Vediamole con un maggior grado di dettaglio.

Organizzazione della struttura dell’articolo

Ancor prima di creare un indice, è indispensabile accertarsi che il contenuto prodotto sia fluido e, strutturalmente, ben organizzato. È importante fare in modo che il testo sia ben distribuito e che i titoli e sottotitoli delle varie sezioni siano ben chiari e identificabili.  

Indice dei contenuti - Organizzazione della struttura dell’articolo

Inserimento dei tag di intestazione

Dopo aver verificato la struttura dell’articolo, è necessario utilizzare i tag di intestazione HTML (H2, H3, ecc.) per titoli e sottotitoli. Questi tag non solo rendono il testo visivamente più accattivante (più grande e in grassetto), ma, come dicevamo, definiscono anche la struttura gerarchica del contenuto, con impatti significativi sul suo posizionamento sui motori di ricerca.

Indice dei contenuti - Inserimento dei tag di intestazione

Creazione di una lista mediante un blocco “Elenco”

Una volta inseriti i tag di intestazione, bisogna, prima, creare una lista mediante un blocco “Elenco”, posizionandola in una specifica sezione del contenuto, e, poi, inserire al suo interno tutti i titoli e i sottotitoli dell’articolo.

Indice dei contenuti su WordPress - Creazione Lista

Creazione degli ID delle sezioni

Dopo aver posizionato la suddetta lista, si procede con la creazione di specifici ID per ogni sezione. Nelle impostazioni del blocco, bisogna aprire la sezione “Avanzate” ed inserire nel campo “Ancora HTML” uno specifico ID per ogni intestazione. La stringa di testo non deve contenere spazi, sebbene si possano utilizzare i trattini per separare le parole.

Indice dei contenuti su WordPress - Creazione degli ID delle sezioni

Creazione degli Anchor Text

Per creare effettivamente gli Anchor Text, è necessario posizionarsi sulla prima voce in elenco, selezionare il testo e cliccare sul “Link” (sulla barra di navigazione superiore di WordPress). Si aprirà un box di inserimento URL in cui si dovrà scrivere il simbolo del cancelletto (“#”) seguito dall’ID di quella specifica intestazione (ad esempio, “#h-titolo-1”). Subito dopo, basterà premere “Invio”.

indice dei contenuti su WordPress - Creazione degli Anchor Text

Ripetizione del processo

Ora, non servirà altro che ripetere il suddetto processo per tutte le voci in elenco (titoli e sottotitoli), appurandosi di inserire il corretto ID per ciascuna intestazione.

Indice dei contenuti su WordPress - Ripetizione del processo

Il risultato sarà il seguente:

Indice dei contenuti su WordPress - Risultato

Conclusioni

Come avrete senz’altro notato, qui, sul blog di Move Forward, utilizziamo diffusamente gli indici dei contenuti, soprattutto, perché abbiamo particolarmente a cuore le prestazioni complessive del nostro sito web. Al di là di tutto, il nostro consiglio è quello installare sulla vostra piattaforma WordPress il minor numero possibile di plugin, perché, come abbiamo già specificato su queste pagine, “tutti i plugin sono utili ma nessuno è indispensabile”.

Sebbene, in questo articolo, abbiamo già visto quali sono i passaggi per creare un indice dei contenuti su WordPress (utilizzando l’Editor a blocchi), per chi volesse rivedere tutto il processo oppure, più semplicemente, approfondirne alcuni aspetti, abbiamo pensato di salutarvi con un breve video dimostrativo, che riteniamo possa esservi utile per metabolizzare definitivamente l’intera procedura.

Move Forward Blog | Come creare un indice dei contenuti su WordPress

Move Forward

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