Genitori connessi Meta

Genitori connessi con Meta

Social sì, no o ni? Da Meta, giunge una risposta chiara: sì ma responsabilmente. È questo il senso della campagna di sensibilizzazione “Genitori connessi”, che l’azienda di Menlo Park sta promuovendo con particolare attenzione. L’obiettivo è promuovere un uso più equilibrato delle piattaforme interattive.

Genitori connessi: sotto la lente d’ingrandimento di Meta

I rischi concreti connessi con un uso indiscriminato dei social allarmano Meta, che lancia un’iniziativa dedicata a genitori e educatori di ragazze e ragazze. Carino lo slogan scelto, “Genitori connessi” e, indubbiamente, anche la motivazione che sta dietro alla campagna.

L’azienda statunitense si schiera pubblicamente dalla parte degli adulti, che quotidianamente si occupano dell’educazione e, a volte, del controllo dei più giovani che utilizzano i vari Facebook, Instagram e TikTok.

Un tema che, oggi, diventa ancora più delicato e centrale, anche in virtù di un particolare interessamento dello stesso Mark Zuckerberg. L’obiettivo è, da una parte, non pregiudicare reputazione e popolarità delle sue creature (con intuibili danni economici e di immagine) e, dall’altra, valorizzare l’importantissimo ruolo socio-educativo che inevitabilmente entra in gioco. In pratica, “Genitori connessi” vuole mettere a disposizione degli adulti tutti i mezzi necessari per agire efficacemente in questo scenario.

Per lanciare il suo progetto, Meta ha scelto 13 personalità di alto livello, che affronteranno, assieme ai genitori, le principali tematiche, spaziando dal mondo del giornalismo e della televisione, fino a quello della moda, del cinema, dell’insegnamento e della pedagogia: Andrea Maggi, Claudia Denti, Silvia Marchetti, Francesca Tata, Francesca Barra, Nicoletta Romanoff, Adriana Volpe, Diego Passoni, Andrea Galeazzi, Silvio Petta, Marica Pellegrinelli, Germano Lanzoni e il duo Francesca Fiore e Sarah Malnerich.

E’ questa la squadra ingaggiata da Meta per centrare l’obiettivo, illustrato brevemente dalla stessa società: “In un’epoca in cui le piattaforme digitali sono diventate parte integrante della vita quotidiana, genitori ed educatori si trovano di fronte alla grande sfida di guidare gli adolescenti a un utilizzo sano e responsabile di questi strumenti“.

Meta, inoltre, mette a disposizione del suo team 30 strumenti appositamente studiati per questa iniziativa. Sotto i riflettori, sarà, soprattutto, la conoscenza delle piattaforme e la sicurezza online. Per l’occasione, l’azienda ha anche realizzato una guida di Instagram.

L’importanza dell’iniziativa di Meta a supporto della famiglia.

Sui potenziali pericoli dei social e sul complesso rapporto tra educatori e giovani, interviene, dunque, Meta con “Genitori connessi”. L’iniziativa è rilevante perché si addentra in uno dei temi educativi cruciali della nostra epoca.

I Social Network, infatti, possono essere una risorsa ma, se utilizzati erroneamente, anche una grande insidia per le nuove generazioni. Ma l’aspetto, forse, più importante che caratterizza questa campagna di sensibilizzazione è la valorizzazione del ruolo educativo primario della famiglia, oggi in evidente crisi.

Genitori Connessi” può essere, dunque, una grande opportunità per responsabilizzare i genitori, per aiutarli ad indicare ai giovani la direzione di vita più sana da seguire, con un impegno costante.

Non è un compito facile, soprattutto, per la complessità del problema e per l’eccezionale facilità di connessione da parte dei giovani. Eppure, non c’è alcun dubbio che debba essere, in primis, proprio la sfera familiare a doverlo affrontare.

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