I numeri di WordPress

I numeri di WordPress

Le fortune di WordPress dipendono solo dai suoi numeri? Non è esattamente così. Dopo cinque mesi di preparativi, è finalmente arrivato l’attesissimo giorno del ventesimo anniversario della popolare piattaforma per il blogging e la gestione dei contenuti dei siti web. Sono davvero tantissime le iniziative organizzate dalla comunità internazionale di sostenitori e sviluppatori di WordPress.

Il lancio del progetto Gutenberg e del rivoluzionario Full Site Editing avrebbe potuto rappresentare, di per sé, già un buon motivo per tessere le lodi della piattaforma ma, viste le innumerevoli novità annunciate negli ultimi mesi, come, ad esempio, la realizzazione di un libro interamente dedicato agli ultimi dieci anni della sua storia, sembrerebbe che l’evoluzione di WordPress non conosca limiti.

I numeri di WordPress parlano da soli

A sostegno di questa tesi, ci sono, ovviamente, i numeri, che, da un certo punto di vista, parlano da soli. Oggi come oggi, a livello globale, esistono 38.539.556 siti WordPress, di cui ben 921.851 sono italiani. Questo è un dato, a mio avviso, davvero interessante.

WordPress Usage Statistics Top 10k
WordPress Usage Statistics Top 100k
WordPress Usage Statistics Top 1m

Avreste mai immaginato che circa il 2,4% dei siti WordPress nel mondo fossero italiani? Io no davvero. Sono numeri importanti.

Al primo posto, ovviamente, si piazzano gli Stati Uniti, con 3.965.771 installazioni, seguiti, ad una certa distanza, da Germania (1.767.258), UK (1.476.233), Brasile (964.825) e Francia (956.114).

Altrettanto interessanti sono i dati relativi agli specifici siti web che utilizzano WordPress. È opinione comune che la piattaforma sia utilizzata solo da organizzazioni medio-piccole: niente di più sbagliato. E se vi dicessi che i siti della Casa Bianca, Billboard oppure Fortune sono stati realizzati con WordPress, ci credereste?

Tornando in Italia, molti siti istituzionali (ad esempio, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), aziende private (ad esempio, Register) e diversi siti di informazione (come quello dell’Ansa) sono realizzati in WordPress, a dimostrazione che l’adattabilità e la flessibilità dello strumento possono essere sfruttate praticamente in ogni contesto.

WordPress: non è solo una questione di numeri

Il vero segreto di WordPress non risiede solo nei suoi numeri oppure nella sua accessibilità (è un prodotto Open Source), ma, anche e soprattutto nella sua incredibile adattabilità e scalabilità.

In Move Forward, ci siamo ritrovati a progettare e realizzare siti web per aziende di ogni dimensione, trovando, in WordPress, sempre tutte le risorse di cui avevamo bisogno per creare una soluzione all’altezza delle aspettative dei nostri clienti.

Il più delle volte, i prodotti tecnologici (di qualsiasi genere) sono realizzati in funzione di un determinato target dimensionale e, muoversi al di fuori del seminato, richiede, spesso, degli equilibrismi insostenibili.

Grazie ai suoi numerosissimi temi e plugin, WordPress ha, invece, il dono dell’ubiquità. Come abbiamo visto, milioni di siti web in tutto il mondo, molti dei quali davvero “insospettabili, sono stati realizzati grazie alla sua tecnologia.

Le più recenti funzionalità introdotte, in particolare il Full Site Editing, l’hanno trasformata in una piattaforma dagli elevatissimi livelli di personalizzazione, perfettamente in grado di soddisfare le esigenze più disparate. A condizione, però, – e questo vale un po’ per tutte le tecnologie Open Source in circolazione – che il suo sviluppo e manutenzione siano gestite da professionisti del settore.

Il futuro di WordPress

Se negli ultimi 20 anni, il vero momento di svolta di WordPress è stato indubbiamente il 2013, quando, da semplice piattaforma per il blogging, si è trasformato nel Content Management System più utilizzato al mondo, c’è grande attesa per il completamento del Progetto Gutenberg, ormai giunto alla Fase 3, che, come sappiamo, prevede, tra le altre cose, l’implementazione di una serie di nuove funzionalità in grado di favorire la collaborazione, sia simultanea che asincrona, di più utenti su uno stesso contenuto.

L’ultima fase del progetto (Fase 4), di cui ancora non si sa molto, completerà lo sfidante piano di rinnovamento funzionale e stilistico di WordPress, mettendo a disposizione dei suoi utenti, una serie di specifiche funzionalità di base in grado di agevolare e semplificare l’aggiornamento dei siti multilingua e, quindi, trasformare, di fatto, la piattaforma in uno strumento “globale” per la gestione dei contenuti dei siti web.


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