La checklist per pubblicare e mantenere online il tuo sito

Pubblicare e mantenere un sito online non è semplicemente un processo creativo, ma ha, in realtà, molti aspetti, spesso prettamente procedurali e, tendenzialmente, ripetitivi.

Per chi si occupa di web per lavoro, ma anche per chi, semplicemente, ha deciso di curare un proprio sito web, come hobby, è fondamentale seguire e, periodicamente, ripetere una lista di controllo, che permette di ridurre la possibilità di problemi sul proprio sito.

Non fidatevi troppo della vostra memoria, ve lo garantisco per esperienza personale e centinaia di siti messi online: se non avete una lista scritta da seguire, qualcosa la dimenticherete senz’altro e sarà proprio questo che vi farà perdere, inutilmente, ore di lavoro.

Andiamo ora a vedere quali sono alcuni degli elementi principali da considerare all’interno della vostra checklist.

Ottimizzate il vostro sito per il mobile

Google ha ormai chiarito come il futuro sia mobile-first, ossia ci si attende che un sito sia per prima cosa pensato ed ottimizzato per essere fruito su dispositivi mobili.
Questo dipende anche dal fatto che, ormai, oltre il 50% del traffico mondiale proviene da dispositivi mobili.

Non focalizzarsi, quindi, sulla versione mobile del sito influenzerà negativamente sia il vostro posizionamento organico, sia l’esperienza utente e, quindi, la possibilità, ad esempio, di raggiungere i vostri obiettivi di marketing.

La creazione di un sito web è un processo che, spesso, richiede diversi giorni e diverse revisioni e, se necessario, anche più persone. E’, quindi, possibile che cambi nella struttura e revisioni abbiano portato a creare collegamenti non funzionanti.

E’ fondamentale, quindi, effettuare un’accurato test di tutti gli elementi cliccabili all’interno del sito, per avere la sicurezza che l’utente non si ritrovi a cliccare su un pulsante che riporta ad una pagina non esistente o incompleta.

Non è raro dimenticare, ad esempio, i collegamenti sui pulsanti degli slider in testa alla propria home page, dopo aver dedicato giorni a studiare la frase piú efficace e chiara possobile, e poi il pulsante ‘Contattaci’ o ‘Scopri l’offerta‘, non porta l’utente da nessuna parte.

Attivate un certificato SSL

Al di là delle questioni di sicurezza, importanti specialmente se avete degli utenti con dei propri profili, il certificato SSL è diventato un elemento che impatta sul SEO ranking per Google e gli stessi browser, in modo diverso, segnalano se un sito non è adeguatamente protetto.

E’ fondamentale non avere un certificato SSL autogenerato ma creato da un’autorità riconosciuta e certificata. Se gestite direttamente il vostro server e non volete spendere soldi, potete usare Let’s Encrypt, oppure associare il vostro dominio a Cloudflare. Questo perché un certificato non valido blocca la navigazione dell’utente ed è segnalato dal browser, con impatti significativi sulle performance del vostro sito e sulla fiducia dei vostri utenti.

Rileggete il testo

Gli errori di battitura sono sempre dietro l’angolo. Il consiglio è quello di rileggere più volte ed in momenti diversi della vostra giornata e, se possibile, in diversi giorni.

A volte, può essere molto utile anche leggere le frasi dalla fine verso l’inizio, questo permette di ingannare un poco il cervello e sulla sua capacità di estrapolare le parole corrette dal contesto.

Chiedete dei feedback esterni

Contattate alcune persone, anche vostri conoscenti e chiedetegli di navigare sul vostro sito web, Chiedetegli un parere, anche in merito a come avete presentato il prodotto o servizio. La cosa fondamentale è che i vostri contenuti siano il più possibile fruibili per il vostro cliente/utente tipo.

Verificate la dimensione delle immagini del sito

Un’immagine vale più di 1000 parole, lo sappiamo, ma, sul traffico, può pesare a anche molto di più. Oggi sappiamo che la giusta scelta di elementi multimediali, come immagini e video, è fondamentale per la fruizione di un contenuto. Esistono decine di servizi che mettono a disposizione cataloghi media.

E’ importante, però, quando si sceglie un’immagine, fare attenzione alla sue dimensioni.

Molto spesso, infatti, si tende a scaricare l’immagine alla maggiore risoluzione possibile, non rendendosi conto che magari occupa 20MB o 30MB di spazio, inutilmente.

Ora, immaginate di avere sulla vostra home page del vostro blog 20 articoli con immagini di questo tipo.

Un browser sarà costretto a scaricare un qualcosa come 500MB di home page, una cosa, ovviamente, impraticabile.

Possono bastare immagini di dimensioni 1024×768. Hanno già una buona qualità ed occupano meno di 1MB, rendendo il vostro sito fruibile.

In generale, cercate di usare dei CMS che creino automaticamente versioni più piccole dell’immagine e, quindi, non usino l’immagine originale, che, magari, avete erroneamente caricato in alta definizione.

Verificate la velocità di caricamento dei contenuti del sito

La velocità di caricamento del sito è fondamentale, E’ un parametro di valutazione del ranking SEO, con impatti rilevanti sul tasso di conversione di campagne pubblicitarie. Utilizzare strumenti come Google PageSpeed per identificare cosa è necessario ottimizzare. Se possibile, attivate sistemi di caching. Ricordate: l’utente contemporaneo non ha tanta pazienza.

Conclusioni

Questi sono, ovviamente, solo alcuni degli step da inserire in una lista di controllo per la messa online di un sito web. Ci sono molti elementi che possono essere aggiunti e che dipendono dalla specifica casistica.

Il consiglio, però, è quello di prendersi del tempo per costruire ed aggiornare costantemente la propria checklist in funzione delle necessità.


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